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Pensionati in Ucraina - INPS differisce i termini per accertamento dell'esistenza in vita

Con il messaggio n. 2302 dell'1 giugno 2022, n. 2302, l'INPS conferma il differimento, a causa dell'attuale scenario di guerra, dell'accertamento dell'esistenza in vita dei pensionati residenti in Ucraina. A causa del conflitto bellico in corso, infatti, per i residenti in Ucraina risulta difficile effettuare gli adempimenti previsti, viste anche le difficoltà riscontrate dalle rappresentanze diplomatiche, dai consolati e dai pubblici funzionari abilitati ad assolvere alla loro funzione di "testimoni accettabili".

Ciò rettifica, soltanto relativamente ai pensionati residenti in Ucraina, quanto già stabilito dall'Istituto col proprio messaggio n. 4659 del 24 dicembre scorso, col quale ha fornito le istruzioni sulla campagna di accertamento dell'esistenza in vita dei pensionati che riscuotono all'estero, relativa al 2022 e al 2023, svolta da Citibank NA (banca incaricata del servizio di pagamento delle pensioni erogate dall'INPS all'estero). Per tutti gli altri paesi, invece, resta in vigore quanto precisato dal messaggio del 24 dicembre 2021.
 

Al fine di agevolare i pensionati in Ucraina, e nelle more del risanamento dello scenario, l'INPS non sospenderà i pagamenti delle pensioni intestate ai residenti che non abbiano completato il processo di accertamento dell'esistenza in vita, a partire dalla prossima rata di agosto 2022. Non si ricorrerà, inoltre, neanche alla localizzazione del pagamento aggiuntivo della rata di luglio 2022 allo sportello delle locali agenzie di Western Union.

I pensionati che risultano non avere completato il processo di verifica e per i quali Citibank NA non sospenderà i pagamenti, compatibilmente con l'andamento degli eventi bellici, saranno ricompresi in una delle prossime campagne di accertamento dell'esistenza in vita, condotte dall'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.

 

Fonte INPS

 

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L'Ufficio Stampa

CONF.E.L.P. Nazionale

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