Notizie

Pubblicato il testo ufficiale del DPCM del 24 Ottobre 2020, queste sono le novità sintetizzate del Decreto, di cui si allega copia integrale e allegato.

Il Decreto conferma la chiusura ristoranti alle ore 18,00, con possibilità di apertura domenicale. Chiusure dei ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie alle 18 nei giorni feriali e la domenica. Stop a cinema, teatri, casinò, sale scommesse. Stop a palestre, piscine, centri benessere e centri termali. Sospese anche le feste. Queste alcune delle misure principali del nuovo Dpcm restrittivo firmato da Conte nella notte dopo l'ultima riunione con i capi delegazione. Il governo, quindi conferma gli orari di chiusura di ristoranti e bar "cancellando", rispetto all'ultima bozza circolata, la chiusura domenicale.

Possibile, sul fronte scuola, la Didattica a Distanza (DAD) alla superiori, anche oltre il 75%. Nelle scuole superiori sarà possibile portare la didattica a distanza anche oltre il 75%. E' quanto prevede il nuovo Dpcm, valido da domani al 24 novembre. Nella bozza circolata ieri era prevista "una quota pari al 75% delle attività" in DAD, ma nella versione definitiva del Decreto tale articolo è stato riscritto prevedendo "una quota pari almeno al 75% delle attività". Una formula che, di fatto, va incontro alle diverse Regioni che avevano chiesto di portare la DAD al 100%, per arginare ulteriori contagi.

Il DPCM raccomanda di non spostarsi, ma salta specifica Comune. La versione definitiva del Dpcm infatti "raccomanda fortemente" di "non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità, per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi". Rispetto all'ultima bozza, tuttavia, salta la specifica secondo cui era raccomandato di non spostarsi "dal Comune di residenza, domicilio o abitazione". Il punto, nel corso delle riunioni di ieri, era stato tra i più discussi anche perché nel governo circolava l'ipotesi del divieto di spostamenti tra le Regioni. Divieto che, nel testo firmato da Conte, non viene introdotto.

Salta divieto concorsi pubblici e privati che si potranno ancora svolgere. Nel testo del Dpcm firmato dal Premier Giuseppe Conte è saltato il divieto di svolgimento previsto nella bozza. Nel testo circolato ieri, infatti, si afferma che "è sospeso lo svolgimento delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione alla professione...ad esclusione di quelle per il personale sanitario e della protezione civile...fatte salve le procedure in corso".

--

L'Ufficio Stampa

CONF.E.L.P. Nazionale